FONTE
Cgil Cisl e Uil,che hanno chiesto un incontro al presidente Cappellacci, sono pronte "a dare un contributo" sull'ipotesi di ripresa dell'attività dello stabilimento di viale Marconi a Cagliari
Le segreterie regionali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uil-A hanno inviato una lettera al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e agli assessori regionali della Programmazione, Giorgio La Spisa e dell'Industria, Sandro Angioni, per richiedere un incontro urgente per discutere della vertenza Unilever. "In questi giorni - è scritto nella lettera firmata dai segretari regionali Raffaele Lecca, Francesco Piras e Pasquale Deiana - vi sono notizie su una probabile cessione del sito Unilever di viale Marconi a Cagliari. Queste notizie, fondate o no, non possono lasciare indifferenti le Istituzioni regionali". Secondo i Sindacati "si apprende che sono in corso trattative di cessione e non ci si preoccupa di capire e sapere, cosa in realtà stia accadendo e soprattutto che fine farà il sito di viale Marconi. Questo silenzio è assordante e preoccupa i lavoratori. Le Organizzazioni sindacali, oltre che essere contrariate per non aver avuto risposta alla richiesta di convocazione inviata tre mesi fa, sono preoccupate perché non vorrebbero che dietro questo silenzio si celassero altri progetti sul sito di viale Marconi". Pertanto - hanno concluso i Sindacati - "se fossero fondate le notizie di una ripresa dell'attività produttiva seria, saremmo ben lieti di dare il nostro contributo così da ridare il lavoro ai dipendenti, che sono in mobilità e che scadrà quest'anno per molti di loro
12 febbraio 2010
25 dicembre 2009
22 novembre 2009
10 settembre 2009
Unilever Ungheria in espansione
La Unilever ha avviato un investimento da 2,7 miliardi di fiorini al suo impianto di Nyirbator, nel nord est dell'Ungheria, aumentando la capacità della fabbrica del 60%.
Il direttore del settore comunicazione di Unilever Magyarorszag, Kalman Molnar, ha spiegato che l'Ungheria si occuperà della produzione prima effettuata da alcuni stabilimenti nell'Europa occidentale che sono stati chiusi di recente. L'espansione di Unilever in Ungheria, dove impiega già 970 persone, sarà completata entro un anno. L'impianto di Nyirbator produce ogni anno 220 milioni di unità di prodotti per la casa e di cosmetici. In Ungheria la Unilever ha anche un impianto di gelato a Veszprem, che produce gelati Algida, oltre ad un impianto alimentare a Roszke, nel sud est del paese. Unilever raccoglie alcuni dei più famosi marchi di alimenti, cosmetici, detersivi e prodotti della casa ed è presente in tutto il mondo.
Il direttore del settore comunicazione di Unilever Magyarorszag, Kalman Molnar, ha spiegato che l'Ungheria si occuperà della produzione prima effettuata da alcuni stabilimenti nell'Europa occidentale che sono stati chiusi di recente. L'espansione di Unilever in Ungheria, dove impiega già 970 persone, sarà completata entro un anno. L'impianto di Nyirbator produce ogni anno 220 milioni di unità di prodotti per la casa e di cosmetici. In Ungheria la Unilever ha anche un impianto di gelato a Veszprem, che produce gelati Algida, oltre ad un impianto alimentare a Roszke, nel sud est del paese. Unilever raccoglie alcuni dei più famosi marchi di alimenti, cosmetici, detersivi e prodotti della casa ed è presente in tutto il mondo.
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