Da: Latina24ore
LUNEDÌ 03 NOVEMBRE 2008 15:37
«Una simile decisione, ove non autorevolmente e immediatamente smentita, sarebbe di estrema gravità». Così Giampiero Sambucini, segretario della Uila-Uil, commenta, in una nota, le notizie di stampa secondo cui Unilever avrebbe deciso di vendere le produzioni a marchio "Quattro salti in padella", realizzate nello stabilimento di Cisterna di Latina. La dismissione del marchio, secondo Sambucini, sarebbe infatti «tale da compromettere la solidità produttiva ed il futuro occupazionale dello stabilimento di Latina, al quale Unilever deve garantire nuove lavorazioni e non togliere quelle che da sempre realizza benissimo. Vogliamo credere che Unilever né abbia preso né intenda prendere decisioni così gravi alla totale insaputa del sindacato e, sicuramente della Uila, perché se così fosse le relazioni sindacali con Unilever non potrebbero che precipitare oltre il limite di rottura»
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LUNEDÌ 03 NOVEMBRE 2008 15:37
«Una simile decisione, ove non autorevolmente e immediatamente smentita, sarebbe di estrema gravità». Così Giampiero Sambucini, segretario della Uila-Uil, commenta, in una nota, le notizie di stampa secondo cui Unilever avrebbe deciso di vendere le produzioni a marchio "Quattro salti in padella", realizzate nello stabilimento di Cisterna di Latina. La dismissione del marchio, secondo Sambucini, sarebbe infatti «tale da compromettere la solidità produttiva ed il futuro occupazionale dello stabilimento di Latina, al quale Unilever deve garantire nuove lavorazioni e non togliere quelle che da sempre realizza benissimo. Vogliamo credere che Unilever né abbia preso né intenda prendere decisioni così gravi alla totale insaputa del sindacato e, sicuramente della Uila, perché se così fosse le relazioni sindacali con Unilever non potrebbero che precipitare oltre il limite di rottura»
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