2 ottobre 2007
Boicottare l'Algida ?
Cuori di panna e cuori d'oro
DA L'UNIONE SARDA del 29 settembre 2007
Il conto alla rovescia per i lavoratori della Unilver Algida di Viale Marconi procede implacabile. E così 200 persone sì troveranno presto senza lavoro, perché un'azienda ha deciso la chiusura di uno stabilimento che non soffre di scarsa produttività e che di certo non opera in un settore in crisi. Si tratta di strategie aziendali. Non sono però comprensibili i motivi che vieterebbero la produzione di gelati a un' azienda che eventualmente volesse rilevare lo stabilimento, avvalendosi delle capacità degli addetti.
Invito chi volesse farlo, a leggersila storia della birra Pedavena in Friuli (http://www.birrapedavena.it/). Semplicemente boicottandone la birra, i consumatori fecero cambiare.idea alla azienda che comprò e chiuse lo stabilimento.
So bene quanto scarso stati peso del mercato sardo rispetto alle realtà multinazionali in cui opera l'Unilever,ma l'unica maniera per farsi sentire e capire da un'azienda è quella di toccarle il portafoglio.
Lancio quindi l'idea e sarei contento se solamente si aprisse un dibattito su questepagine.
E vorrei sentire il parere dei nostri amministratori.
Siamo in grado di dire chiaro all' azienda che boicotteremo i loro prodotti se non vengono incontro ai loro operai?
Oppure prevarrà il desiderio di cornetto?
Siamo un popolo dal cuore d' oro o di panna?
STEFANO DEL RIO - ASSEMINI
isardinelmondo@unionesarda.it
lettere@unionesarda.com
AD MAIORA MEDIA:
REGIONE, Lavoratori Unilever incontrano capigruppo
Al termine della seduta del Consiglio regionale i capigruppo hanno incontrato una delegazione dei lavoratori dell’Unilever che per tutta la mattina hanno manifestato davanti al palazzo Viceregio. La delegazione ha illustrato ai capigruppo la situazione dell’azienda cagliaritana. La multinazionale ha deciso di chiudere e di licenziare i 200 lavoratori.La cessazione dell’attività dell’azienda del capoluogo sardo – ha spiegato Raffaele Lecca, rappresentante territoriale della Cgil – si inserisce in una ristrutturazione totale che prevede il licenziamento in tutta Europa di circa 12.000 lavoratori. La situazione della Sardegna - ha spiegato Francesco Piras rappresentante territoriale della Cisl - è ancora più grave in quanto la Unilever vuole vendere lo stabilimento cagliaritano con il vincolo, per chi acquista, di non produrre gelati. Una condizione che crea difficoltà enormi per chi intende comprare che sarà obbligato a cambiare totalmente produzione. La delegazione ha chiesto al Consiglio regionale di intervenire presso il ministero. (red) (admaioramedia.it)
AGI Agenzia Italia
CONSIGLIO REGIONALE: MOZIONI CENTRODESTRA, RINVIO ALTRA SEDUTA
(AGI) - Cagliari, 2 ott. - Il Consiglio regionale ha concluso in tarda mattinata i lavori nella sede “provvisoria” di Palazzo Regio, rinviando alla prossima seduta, che sara’ convocata a domicilio nell’Aula di via Roma messa a nuovo, la discussione di due mozioni del centrodestra, una sulla produzione di energia da fonti fotovoltaiche ed eoliche, l’altra sulle Ferrovie dello Stato.Il centrodestra ha contestato l’assenza in Aula dell’assessore alla Sanita’, Nerina Dirindin, chiamata a rispondere a un’interpellanza del gruppo dell’Udc su un recente episodio di violenza nel reparto di psichiatria dell’ospedale Santissima Trinita’ di Cagliari. Il presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu, ha portato all’Aula le scuse dell’assessore, impegnato a Paulilatino (Oristano) in un convegno cui partecipava anche il ministro Paolo Ferrero.Dopo una conferenza dei capigruppo, Spissu ha chiuso la seduta, anche per consentire un incontro con una delegazione dei lavoratori dello stabilimento Unilever di viale Marconi a Cagliari, destinato alla chiusura a fine dicembre, che da stamane presidiano l’ingresso del palazzo Regio.