Al termine della seduta del Consiglio regionale della Sardegna,tutti i capigruppo hanno incontrato una delegazione dei Lavoratori dell'Unilever di Cagliari che per tutta la mattina hanno manifestato davanti al palazzo Viceregio.La delegazione ha illustrato ai capigruppo la situazione dell'azienda cagliaritana.La multinazionale ha deciso di chiudere e di licenziare i 200 lavoratori.La cessazione dell'attività dell'azienda del capoluogo sardo - ha spiegato Raffaele Lecca, rappresentante territoriale della Cgil - si inserisce in una ristrutturazione totale che prevede il licenziamento in tutta Europa di circa 12.000 lavoratori."La situazione della Sardegna - ha spiegato Francesco Piras rappresentante territoriale della Cisl - è ancora piú grave in quanto la Unilever vuole vendere lo stabilimento cagliaritano con il vincolo, per chi acquista, di non produrre gelati.Una condizione che crea difficoltà enormi per chi intende comprare che sarà obbligato a cambiare totalmente produzione". La delegazione ha chiesto al Consiglio regionale di intervenire presso il ministero."Vogliamo sapere - hanno detto i lavoratori - chi sono gli acquirenti (ci sarebbero due aziende interessate una sarda e una nazionale)e vogliamo garanzie per il futuro occupazionale dei lavoratori". La delegazione ha chiesto ai capigruppo di portare avanti una iniziativa politica per fare in modo che l'Unilever non metta nessun vincolo all'acquirente in modo da rendere piú facili le trattative per l'acquisto dello stabilimento cagliaritano che è considerato la "perla" degli stabilimenti della multinazionale.
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