Cagliari, 22 dicembre 2007
Rifondazione comunista chiede un’immediata verifica di maggioranza per definire “una terapia d’urto” per il lavoro e la salvaguardia del sistema industriale sardo, dopo che il precipitare del caso Legler, la vertenza della miniera di Silius, quelle della Palmera e di Unilever, cui si aggiungono la crisi dell’agropastorale e della formazione professionale.Il segretario regionale del Prc, Michele Piras, ha scelto la forma di una lettera aperta, diffusa oggi, per esprimere la preoccupazione del suo partito e rivolgere un appello al segretario del Pd sardo, Antonello Cabras, e al presidente della Regione, Renato Soru. “La crisi politica della maggioranza (principale stallo della legge finanziaria 2008″, scrive Piras senza mezzi termini, “rischia di determinare un definitivo corto circuito fra la condizione sociale dei sardi e il governo della Regione, fra il centrosinistra e il proprio popolo”. Rifondazione si mostra allarmata di fronte rischio che questa legislatura, nonostante i “positivi risultati sul piano dell’azione riformatrice”, possa passare alla storia con il “marchio d’infamia” della desertificazione economica della Sardegna e “consegnare nuovamente la Regione in mano alle destre”.