LA NUOVA SARDEGNA del 13.12.2007
La finanziaria della Regione potrebbe favorire l’ingresso di nuovi proprietari
di Pablo Sole CAGLIARI. Nel futuro degli stabilimenti Algida-Unilever potrebbe esserci la Sfirs. L’ipotesi di un coinvolgimento della società finanziaria al 93 per cento dalla Regione si è fatta strada martedì pomeriggio, quando il rappresentante della Fai-Cisl Sandro Scalas ha fatto da Cicerone a due ospiti eccellenti, il presidente della Regione Renato Soru e l’assessore all’Industria Concetta Rau. «Hanno portato la solidarietà delle istituzioni ai dipendenti che, dal 5 dicembre, occupano gli impianti di viale Marconi — ha detto Scalas —. Dopo una visita allo stabilimento, ci siamo soffermati sulla drammatica situazione vissuta negli ultimi mesi e soprattutto sulla mancanza di strategie per il futuro. Anche per questo il presidente Soru si è detto disponibile a trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro di tutti i dipendenti e garantisca la piena operatività della linea produttiva ». Ed è a questo punto che il capo dell’esecutivo avrebbe giocato la carta della Sfirs: «Secondo quanto ipotizzato dal presidente — ha affermato il sindacalista — la Regione potrebbe favorire l’ingresso di una nuova proprietà anche grazie a eventuali finanziamenti garantiti dalla Sfirs. Il capo della giunta regionale ha sottolineato come il progetto di un marchio che produca e promuova il “gelato sardo” sia una strada assolutamente condivisibile, e si è impegnato affinchè una soluzione di questo genere possa attuarsi rapidamente ». Lo scoglio da superare però riguarda appunto i prodotti che gli impianti di viale Marconi dovrebbero sfornare una volta subentrata la nuova proprietà, se è vero che la Unilever ha parlato chiaro: va bene vendere, ma alle nostre condizioni. La prima, quella più vincolante e sulla quale si sta giocando gran parte dell’intera partita, prevede il divieto di produrre gelati. Per gli impianti di viale Marconi, il colmo. «E infatti siamo realisti — ha ammesso Scalas — su questo punto i rappresentanti della Unilever sono irremovibili, e a conferma di questa limitazione portano sul tavolo delle trattative vincoli e cavilli legali che al momento appaiono insuperabili». A meno che, proprio su questo versante, non arrivino inversioni di rotta dalla riunione convocata ieri sera dalla Provincia per discutere con i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali il futuro degli stabilimenti cagliaritani, presente anche l’assessore regionale al Lavoro, Romina Congera. Le posizioni emerse dall’assise si conosceranno solo questa mattina, visto che il faccia a faccia è andato avanti fino a tarda sera, ma fin dalle prime battute la soluzione della vertenza non sembrava proprio dietro l’angolo.
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