28 luglio 2007

INDUSTRIA IN SARDEGNA: ANCORA IN CALO GLI OCCUPATI













L’Istituto Nazionale di statistica ha diffuso i dati sulla rilevazione delle forze lavoro per il primo trimestre 2007. In Sardegna è stata stimata una forza lavoro pari a 687mila unità, di cui 612mila occupati e 75mila persone alla ricerca attiva di un lavoro.Il tasso di disoccupazione sardo si attesta al 11%, registrando un calo rispetto al 11,9% dello stesso periodo del 2006. Nell’isola in un anno le componenti dell’offerta di lavoro registrano un certo miglioramento: gli occupati aumentano di 18mila unità e le persone in cerca di occupazione diminuiscono di 6mila unità. A fronte di tali dati di contesto complessivamente positivi sono da evidenziare alcuni elementi di preoccupazione circa l’andamento complessivo del settore industria, comprensivo del settore costruzioni edili, che conferma un andamento negativo.Nell’industria gli occupati scendono dalle 74.000 unità del 2005 (12,5% rispetto agli occupati totali) ai 67.000 del 2007 (10,9% degli occupati).In lieve controtendenza l’edilizia che passa dai 66.000 lavoratori del 2005 (11,1% dello stock occupati) ai 70.000 del 2007 (11,4% degli occupati). Questo dato più che una lettura positiva circa l’andamento del settore, che invece si trova in fase di stallo, pone in evidenza risultati in corso di conseguimento delle iniziative di contrasto al c.d. “lavoro nero”, tra cui va annoverato l’utilizzo del Documento unico di regolarità contributiva (DURC), strumento fortemente voluto da Confindustria.Gli occupati nel settore dei servizi, comprensivo di commercio, si attestano sulle 444mila unità, in progresso di 25mila unità rispetto allo stock stimato dall’Istat nello stesso periodo del 2005, con un andamento molto irregolare ed altalenante, come attestano i dati trimestrali degli ultimi anni, a causa probabilmente della tipologia di occupazione non stabile per la quale si caratterizza il settore.









23 luglio 2007

CISL: MEDDE A REGIONE, PROGRAMMA SVILUPPO E RAPPORTI CON STATO

DA AGI NAUTICA OGGI


“Mentre Governo e Giunta regionale temporeggiano sull’avvio dei tavoli chiesti dal sindacato, la Sardegna brucia. Non solo in campo ambientale, ma anche in quello economico-industriale e occupazionale. I rapporti Stato-Regione sulle cose che veramente contano per i sardi - cioe’ lavoro, sviluppo, poteri e risorse - sono al minimo storico, come confermano attuali e preoccupanti avvenimenti”. Il segretario generale della Cisl sarda, Mario Medde, chiede alla Regione due impegni prima di settembre: definire con le parti sociali ed economiche un programma di sviluppo con obiettivi a breve, medio e lungo termini e un immediato rilancio del rapporto Stato-Regione sul versante dello sviluppo e dei poteri statutari.“Il Governo si dichiara impossibilitato ad avviare i tavoli su agroalimentare e tessile, nonche’ su energia, chimica, nautica e aerospaziale, proprio nel momento in cui diventano sempre piu’ forti i segnali di enorme difficolta’ del sistema industriale”, ricorda Medde, in riferimento alle richieste rivolte dai tre sindacati confederali sardi nell’incontro del 10 luglio scorso a Palazzo Chigi su industria ed energia. “Sempre di queste ore le ulteriori allarmanti notizie riguardanti, tra l’altro, la Palmera, la Legler, l’Isola Dolce, mentre permane tutt’intera la crisi dell’Unilever. Sono solo alcuni esempi, la punta di un enorme iceberg, di un malessere diffuso, ulteriore conferma della precarieta’ e debolezza del sistema produttivo locale”.“Superare l’estate potrebbe significare un’autentica impresa, difficile per i lavoratori, prima di tutto, e per le stesse attivita’ produttive”, teme il leader della Cisl. “Nell’isola a una sorta di bulimia normativa corrisponde un’anoressia sociale ed economica. Si e’ di fronte, comunque, nell’uno e nell’altro aspetto, a patologie gravissime che rischiano, se non si interviene immediatamente, di portare al collasso il sistema Sardegna”. (AGI)

21 luglio 2007

VERTENZA UNILEVER PROSSIMO INCONTRO 25 LUGLIO A CAGLIARI

Dal sito di Confindustria Sardegna Meridionale

Nel fare seguito all’incontro svoltosi lo scorso 10 luglio al Ministero per lo Sviluppo Economico con la partecipazione del Sottosegretario Alfonso Gianni, si terrà presso la sede di Confindustria di Cagliari, il prossimo 25 luglio, un nuovo momento di confronto con le Organizzazioni sindacali nazionali e locali di categoria per la presentazione dei contenuti principali del piano industriale dei nuovi possibili acquirenti dello stabilimento.Nel pomeriggio l’incontro potrà proseguire presso l’Assessorato Industria della Regione Sarda.

Unilever

19 luglio 2007

Verbale di Riunione - 10 Luglio 2007

Dal sito del Ministero per lo Sviluppo Economico


Ministero dello Sviluppo Economico

Verbale di Riunione

Vertenza: Unilever –stabilimento di Cagliari

Il giorno 10 luglio 2007, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, è ripreso il confronto tra Unilever e le organizzazioni sindacali a seguito del preannunciato intendimento della società di procedere alla chiusura, con il prossimo 31 dicembre, dello stabilimento per la produzione di gelati di Cagliari.
Alla riunione, presieduta dal Sottosegretario On. Gianni, hanno partecipato il Dott. Ruta dello stesso M.S.E., gli esponenti della Regione Sardegna Assessore Rau e Sig. Spiga, i rappresentanti della società Unilever Sigg. Matteucci, Vitolo e Galeazzi accompagnati dai delegati della Confindustria di Roma, Sigg. Asturri e Marino, e di Cagliari, Sigg. Santoro e D’Atene. Presenti i rappresentanti delle Segreterie Nazionali e Territoriali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL accompagnati dalle rappresentanze aziendali.
L’On. Gianni, con riferimento agli esiti della precedente riunione in cui si era proceduto a sollecitare l’azienda ad una ulteriore verifica al fine di rendere eludibile le decisioni di chiusura dello stabilimento, ha invitato i rappresentanti dell’Unilever a fornire gli esiti dei richiesti approfondimenti.
L’azienda, a tale riguardo, ha comunicato che avendo verificato le condizioni dello specifico mercato, il cui trend si conferma riflessivo e rende sempre più marcate le caratteristiche di sovracapacità produttiva dello stabilimento di Cagliari, nonché l’insussistenza delle condizioni che possano consentire la destinazione del complesso ad altre attività del Gruppo Unilever, ha confermato la decisione di procedere alla chiusura dello stabilimento alla data preannunciata.
L’Assessore Rau, dichiarando che la decisione assunta dall’azienda è inaccettabile per la Regione per i rilevanti effetti occupazionali, ha ribadito la necessità che il problema trovi una sua soluzione attraverso una diversificazione della missione dello stabilimento nell’ambito delle attività di Gruppo.
Analoga posizione hanno espresso le OO.SS. con riferimento a specifici impegni assunti in passato da Unilever sul mantenimento dell’occupazione nell’area.
Da parte loro i rappresentanti della società hanno assicurato che Unilever sta attentamente ricercando nuovi soggetti imprenditoriali che possano assicurare allo stabilimento nuove e maggiori opportunità produttive. A tale riguardo hanno comunicato che trattative sono tuttora in corso la cui conclusione dovrebbe potersi realizzare entro il prossimo mese di settembre, con largo anticipo rispetto alla preannunciata data di arresto delle attività. In tal senso si sono impegnati a rappresentare l’esito di tale iniziative alle OO.SS. ed alle amministrazioni locali una volta che le stesse verranno definite.
I rappresentanti della Confindustria da parte loro hanno voluto confermare la corrispondenza delle iniziative di Unilever agli obiettivi di salvaguardia produttiva ed occupazionale del sito.
Preso atto delle dichiarazioni dell’azienda e della Confindustria, il Sottosegretario ha aggiornato la riunione, impegnandosi a riconvocare il tavolo alla ripresa autunnale a semplice richiesta di una delle parti coinvolte.

18 luglio 2007

TI PIACE IL GELATO ? LO DICE IL PC

Da Punto Informatico
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2040959

Riconoscere le emozioni dalle espressioni del viso, una nuova arma in mano agli esperti di marketing. Per realizzare cibi che faranno felici tutti. Anzi tutte.
Roma - Theo Gevers e Nicu Sebe sono i due ricercatori olandesi che nel 2005 avevano decifrato col computer il sorriso di Mona Lisa . A dimostrazione che la loro non era una ricerca senza futuro, è arrivata la chiamata di una multinazionale come Unilever che li ha voluti per stabilire, una volta per tutte, quale cibo faccia felici le donne e quale no. A trecento signore provenienti da sei paesi europei, sono stati dati in pasto gelato alla vaniglia, cioccolato, barrette ai cereali, yogurt e mele. Un sistema composto da telecamera e computer - qualcosa di molto simile al misura-noia sviluppato nei laboratori del MIT - e tarato sul viso di ciascuna partecipante, ha monitorato le espressioni delle partecipanti mentre si cibavano dei vari alimenti proposti, per stabilire quale tra questi fosse in grado di provocare il massimo livello di gioia, e quale invece era colpevole di scatenare la tristezza. Niente sorprese: stravincono cioccolato e gelato , staccando gli altri cibi più sani e confermando quanto altri studi avevano già affermato. Lo yogurt, ad esempio risulta indigesto e addirittura provoca tristezza nel 28% delle partecipanti. "Sappiamo che il gelato è un cibo piacevole; ci siamo rivolti alla tecnologia per dimostrarlo" ha detto Mandy Mistlin, scienziata britannica alle dipendenze di Unilever, a Wired. Tra le possibili applicazioni del software c'è la creazione di cibi con contenuto ridotto di grassi e calorie, ma capaci di regalare la stessa sensazione di piacere a chi li mangia. Come funziona questa tecnologia? Gevers e Sebe hanno mosso i primi passi analizzando le migliaia di piccoli muscoli che compongono le espressioni del viso. I movimenti di questi muscoli rispecchiano i diversi stati emotivi: il software produce una sorta di mappa tridimensionale del viso analizzato, fissando 12 punti chiave e studiandone i movimenti. Il sistema è in grado di rilevare sei emozioni singole - paura, felicità, rabbia, tristezza, sorpresa e disgusto - o una loro mescolanza. La difficoltà, spiegano, è legata alla differente espressività di cui sono capaci i cittadini di varie nazioni: più inclini a mostrare le proprie emozioni con delle smorfie i latini, più imperscrutabili e seriosi i nordici. Per agosto, Gevers e Sebe prevedono di lanciare una versione semplificata del proprio software: sarà disponibile per tutti i navigatori a questo indirizzo: http://www.gladorsad.com (il sito al momento non è ancora online) e permetterà a chiunque sia dotato di una webcam di valutare fino a mille "facce" al giorno.

Luca Annunziata

11 luglio 2007

Tavolo Sardegna: Governo, nuova intesa entro settembre

Sardegna Oggi News 11/07/07


Tre ulteriori passi in avanti nell'intesa istituzionale di programma tra la Regione Sardegna e il Governo nazionale. E' l'esito dell'incontro tra il presidente della Regione Soru, il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. Al vertice, seguito anche dai sindacati sardi, hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro dello Sviluppo Economico, Pieluigi Bersani, e il Ministro per gli Affari Regionali, Linda Lanzillotta.
ROMA- Sarà firmata prima dell'approvazione della legge Finanziaria l'intesa tra Governo e Regione Sardegna che rinnova quella del 1999 “la cui applicazione è stata largamente disattesa” ha detto il presidente della Regione Renato Soru, a seguito dell'incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta che ha fatto il punto dei lavori del “Tavolo Sardegna” riunito oggi a Palazzo Chigi. Sia Letta che Soru sono stati prodighi di reciproci elogi al senso di concretezza, rapidità, collaborazione e lealtà con i quali si sono svolti i lavori del tavolo che è stato costituito nel dicembre del 2006. La premessa positiva, hanno ricordato entrambi è stata la Finanziaria 2007 al cui interno era contenuta la compartecipazione della Regioni alle entrate. Nell'incontro di oggi sono stati compiuti due atti: la sigla dell'accordo sul funzionamento del comitato di monitoraggio e vigilanza sulle miniere del Sulcis e l'ingresso della Sardegna nel tavolo nazionale della Chimica. L'incontro, al quale hanno partecipato anche le parti sociali, ha spiegato Letta è anche servito a informare sullo sviluppo e fare il punto delle varie questioni: dal trasporto pubblico locale alle infrastrutture, alla sanità, alle servitù militari all'ambiente, a industria, sviluppo e ambiente, delle zone franche urbane, dell'energia e della nautica, al tema degli “energivori” di cui, ha detto Letta, ha parlato ieri con il vice presidente della Commissione Europea Franco Frattini. A questi temi, ha aggiunto Soru si sono affiancati anche quello della continuità territoriale per le merci, dell'accordo per la stabilizzazione del polo tessile e la riacquisizione della cartiera di Arbatax che si prevede di riconvertire alla nautica.Oltre le attività industriali esistenti da salvaguardare, potrebbero arrivare in Sardegna aziende a partecipazione statale come Finameccanica e la partecipata Alenia quale “sorta di risarcimento rispetto all'abbandono del passato”. L'ipotesi è stata avanzata dal presidente Soru, che, con in mano l'impegno del Governo per la prosecuzione nell'attuare l'intesa istituzionale aggiornata al 2006 e la firma del “patto” tra Regione Sardegna e Stato prima del varo della prossima finanziaria nazionale, rientra nell'Isola “soddisfatto”. Sia il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, che Soru hanno giudicato il tavolo di oggi “un'occasione importante di verifica di quello che si è fatto da dicembre ad oggi”. In particolare il presidente della Regione Sardegna, giudicando positivamente l'esito dell'incontro, ha detto che “il sindacato dimostra di condividere le politiche in materia di energia e industria, per quanto riguarda quella esistente''.

10 luglio 2007

Finito l'Incontro a Palazzo Chigi

(AGI) - Cagliari- Saranno inseriti domani in un verbale dettagliato i temi discussi oggi nell’incontro a Palazzo Chigi fra governo, Regione e sindacati confederali sullo sviluppo industriale della Sardegna. Nel documento, come proposto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, saranno inserite anche le proposte di aggiornamento dell’Intesa istituzionale Stato-Regione, che dovrebbe essere definita entro il 30 settembre prossimo. Si e’ conclusa poco dopo le 14.30, con l’ipotesi di questo percorso la riunione di stamane, cui hanno partecipato i ministri Bersani e Lanzillotta per il governo, il presidente della Giunta, Renato Soru, con l’assessore all’Industria, Concetta Rau, per la Regione, e i leader regionali di Cgil, Cisl e Uil.Intanto, il ministro per lo Sviluppo economico ha assicurato che sulla vertenza energia ci sono passi avanti e che prosegue il dialogo con l’Unione europea. “Seguiamo la questione quotidianamente”, ha detto Bersani, impegnandosi a sollecitare l’Ue anche sulla questione del Cip6 posta da Soru per la centrale a carbone del Sulcis. “Penso che a livello comunitario non ci saranno grandi problemi. Possiamo anche dare una rassicurazione alle aziende. Abbiamo bisogno anche del carbone per produrre energia”. (AGI)

7 luglio 2007

Industria: Sindacati uniti, ma il consiglio si divide

Industria: Sindacati uniti, ma il consiglio si divide(Sardegna Oggi web)
Mentre i sindacati si preparano all'incontro auspicando un “coro unitario”, il Consiglio regionale, prolungando al primo pomeriggio il dibattito sulle politiche industriali in Sardegna, non è riuscito a trovare una posizione unitaria sulle rivendicazioni da portare a Roma il 10 luglio in occasione dell'incontro con il Governo. E' stato votato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza: formalmente, per alzata di mano, è stata raggiunta l'unanimità, ma solo perchè il centrodestra ha abbandonato l'aula. Nel centrosinistra l'Udeur aveva preannunciato l'astensione.
CAGLIARI - Il consolidamento dell'industria esistente e lo sviluppo di attività in settori innovativi sono i principali punti di discussione che il presidente della Regione, Renato Soru, porterà all'attenzione del Governo nell'incontro previsto martedì a Roma con i sindacati sardi. In un documento di sette pagine che sarà consegnato all'Esecutivo nazionale (e anticipato ai sindacati sardi), il presidente ribadisce l'importanza degli impegni assunti per i regimi tariffari speciali, facendo anche riferimento al negoziato ancora aperto con l'Unione Europea, l'energia rinnovabile, le biotecnologie e biomedicina, l'Ict, l'industria chimica e tessile. I temi sono quelli tracciati Cgil, Cisl e Uil che però auspicano che la vertenza industria, come è stato per quella sulle entrate, veda un “coro unitario”, in quanto “questa partita non si è ancora chiusa perchè non si è riusciti a fase sistema”.
A questo proposito potrebbero non essere presenti a Palazzo Chigi alcuni parlamentari sardi, che questa mattina davanti ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Giampaolo Diana, Mario Medde e Michele Calledda (segretario aggiunto) hanno riferito di non essere stati invitati. I rappresentanti della Sardegna hanno però ribadito la piena disponibilità a sostenere le ragioni davanti al Governo nazionale anche attraverso un coordinamento trasversale che punti a verificare, con interrogazioni omozioni, il rispetto degli impegni assunti dallo Stato.
A Roma non ci sarà una manifestazione unitaria come per la vertenza entrate, ma un sit-in davanti a Palazzo Chigi: un centinaio di persone con lo striscione “più industria, più lavoro”. La delegazione che parteciperà all'incontro con il Governo, fissato per le 12, sarà composta da circa 50 rappresentanti delle tre organizzazioni.
Intanto un consiglio regionale spaccato ha approvato un documento che impegna la Giunta di Renato Soru a sollecitare una “attenta politica industriale” con quattro obiettivi: tutelare le produzioni e la competitività; sostenere e promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica; insediare industrie legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili; adeguare e razionalizzare le infrastrutture.