5 ottobre 2007

UNILEVER: Maria Grazia Caligaris(SDI) chiede interventi della Regione

UNILEVER: CALIGARIS, INTERVENGA LA REGIONE(AGI - Agenzia Italia)

(AGI) - Cagliari, 4 ott. - Un deciso intervento della Regione nei confronti del Governo per bloccare la procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attivita’ avviata dall’Unilever s.r.l nei confronti dei dipendenti dello stabilimento di Cagliari e’ stato chiesto dal consigliere socialista Maria Grazia Caligaris (SDI).
Rivolta al presidente della Regione e agli assessori dell’Industria e del Lavoro, la Caligaris ha chiesto che “nell’ambito del progetto di ristrutturazione nazionale “One Unilever”, siano verificate le possibilita’ di ridefinire il ruolo dello stabilimento di Cagliari considerato di eccellenza”.
L’azienda, nel corso dell’informativa dell’8 maggio 2007 riguardante le tre fabbriche operanti in Italia ha infatti ribadito che lo stabilimento di Cagliari e’ il migliore per attivita’ di sperimentazione, per incremento della produzione e per la bassa percentuale (meno del 3%) di assenteismo.L’Unilever srl pretende inoltre di vendere lo stabilimento cagliaritano ma pone il vincolo per chi acquista di non produrre gelati vanificando di fatto le alte professionalita’ che vi operano e gli investimenti attuati con consistenti contributi pubblici e creando difficolta’ enormi a chi intende acquistare obbligato a cambiare produzione.
Se la motivazione della decisione di cessazione dell’attivita’ a Cagliari e’ motivata dai costi non competitivi generati dal trasporto marittimo per raggiungere i mercati non si comprende - sottolinea Caligaris - il perche’ del vincolo.
Sottilineato che il provvedimento di cessazione dell’attivita’ riguarda complessivamente, tra occupazione diretta ed indotta, circa 200 lavoratori in un’area industriale da tempo interessata a ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali con pesanti conseguenze sui lavoratori e le loro famiglie, l’interrogante ricorda che i lavoratori assistiti dai sindacati Cgil-Cisl-Uil, stanno attuando manifestazioni di protesta per sollecitare il rispetto degli accordi sottoscritti a partire da quello in data 17 novembre 2003.
La Unilever Italia s.r.l, con sede legale a Milano e fabbriche a Cagliari, Caivano e Cisterna, per lo stabilimento cagliaritano ha usufruito negli anni delle leggi di incentivazione nazionali e regionali, per la costruzione, l’acquisto dei macchinari e l’assunzione del personale. (AGI)

Cagliari: Caligaris (Sdi), Regione Blocchi Licenziamenti Unilever

Cagliari, 4 ott. - (Adnkronos) - Un deciso intervento della Regione Sardegna nei confronti del Governo per bloccare la procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attivita' avviata dall'Unilever srl nei confronti dei dipendenti dello stabilimento di Cagliari e' stato chiesto dalla consigliera socialista Maria Grazia Caligaris (Sdi), segretaria della Commissione ''Diritti Civili''. La consigliera ha chiesto al presidente della Regione, Renato Soru ed agli assessori dell'Industria, Concetta Rau, e del Lavoro, Romana Congera, che ''nell'ambito del progetto di ristrutturazione nazionale ''One Unilever'', siano verificate le possibilita' di ridefinire il ruolo dello stabilimento di Cagliari considerato di eccellenza''. L'azienda, nel corso dell'informativa dell'8 maggio scorso riguardante le tre fabbriche operanti in Italia ha infatti ribadito che lo stabilimento di Cagliari e' il migliore per attivita' di sperimentazione, per incremento della produzione e per la bassa percentuale (meno del 3%) di assenteismo.
''L'Univeler srl - sottolinea Caligaris - pretende inoltre di vendere lo stabilimento cagliaritano ma pone il vincolo per chi acquista di non produrre gelati vanificando di fatto le alte professionalita' che vi operano e gli investimenti attuati con consistenti contributi pubblici e creando difficolta' enormi a chi intende acquistare obbligato a cambiare produzione''. ''Se la motivazione della decisione di cessazione dell'attivita' a Cagliari e' motivata dai costi non competitivi generati dal trasporto marittimo per raggiungere i mercati non si comprende - conclude Caligaris - il perche' del vincolo.