Crisi dell'Unilever ancora alla ribalta. Pende sempre una forte minaccia sui 200 lavoratori dell'Unilever, la multinazionale che fabbrica gelati, che vuole chiudere la filiale di Cagliari, nonostante la produttività del sito. A parole, tanta solidarietà, ma c'è voluto un duro comunicato delle segreterie territoriali per ottenere un incontro all'assessorato all'industria, alla presenza del Presidente Soru. ( 11 giugno ore 15,00). In concomitanza i lavoratori effettueranno un sit in.Alla Riunione dell'11 Giugno sono convocati:I Vertici Aziendali della Unilever;Segretari di Federazioni di Categoria;Segretari Regionali Confederali,Segretari Territoriali Confederali;RSU Unilever.Sono invitati a partecipare:Presidente della Provincia di Cagliari;Sindaco di Cagliari e Quartu S.ElenaIl Testo del documento:Il giorno 28 Maggio , presso lo stabilimento della Unilever SpA in Viale Marconi a Cagliari , si è tenuta l’assemblea Generale dei lavoratori in presenza delle Segreterie Territoriali di Categoria e le Confederazioni di Cgil. Cisl e Uil.L’assemblea ha affrontato lo stato della vertenza riferito alle decisione aziendale di cessare l’attività produttiva dello stabilimento il 31/12/2007.Si continua a registrare la solidarietà diffusa delle istituzioni ma non seguono fatti concreti per l’attivazione di tavoli specifici finalizzati ad affrontare questa delicata vertenza.I lavoratori della Unilever rischiano di perdere il posto di lavoro se non si attivano percorsi immediati per scongiurare tale possibilità.In ogni vertenza sindacale, specie in quelle di carattere industriale ed in particolar modo nei contesti dove si registra la proprietà di multinazionali, esistono serie difficoltà ad incidere nelle convenienze per modificare le decisioni assunte e dichiarate dei vertici aziendali.Riteniamo fondamentale il compito delle istituzioni Regionali e locali nel sviluppare un azione sinergica per garantire la permanenza di una realtà produttiva in un sito industriale importante.A maggior ragione quando si parla di un’attività produttiva strategica e che si regge sul mercato sul piano della redditività ed efficienza organizzativa.I Comuni ci sostengono, Cagliari e Quartu S.E., la Provincia è al nostro fianco , la Regione è solidale e ci sostiene ma non si riesce a fare passi avanti sul piano pratico , neanche riusciamo ad ottenere il sospirato incontro che sollecitiamo da 2 mesi alla Presidenza della Regione.Dopo l’incontro tenutosi a Roma, presso il Ministero dell’Industria il 3 Aprile 2007, alla presenza del Sottosegretario all’Industria On. Alfonso Gianni, i vertici della Unilever sono stati inviatati a rivedere le decisioni assunte in considerazione del fatto che la realtà industriale di Cagliari ha caratteristiche produttive molto elevate, per cui non si capiscono le ragioni, se non di carattere geo-strategico aziendale, di una possibile chiusura.Dopo quest’incontro sono state formalizzate richieste per promuovere un confronto di sostegno con il Presidente della Giunta Regionale Sarda, ma a tutt’oggi, e dopo diverse sollecitazioni non c’è stata nessuna convocazione ufficiale.Pur rendendoci conto delle innumerevoli vertenze in atto nella nostra Regione e gli impegni del governo Regionale in sede di approvazione della Finanziaria, ci sentiamo di dire che non esistono vertenze di serie A o di serie B, stiamo parlando di una realtà importantissima per Cagliari e tutta la Sardegna, quindi riteniamo che si debba riprendere con sollecitudine il percorso per ritornare immediatamente nel tavolo Ministeriale con la presenza autorevole del Presidente della Giunta Regionale Sarda.Pertanto, l’assemblea ha deciso di proclamare una giornata di mobilitazione con manifestazione di fronte al palazzo della Regione in Viale Trento a Cagliari per il giorno 5 Giugno 2007 per protestare della mancata attenzione necessaria per riattivare il confronto in Sede di Ministero delle Attività Produttive.
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