Ministero dello Sviluppo Economico
Verbale di riunione
Oggetto. Vertenza Unilever-stabilimento di Cagliari
Il giorno 4 aprile 2007, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del
Sottosegretario On. Alfonso Gianni, si è tenuta una riunione sulle prospettive dello stabilimento
Unilever di Cagliari.
Alla riunione hanno partecipato il Dott. Ruta dello stesso MSE, l’Assessore al Lavoro della Regione
Sardegna Dott.ssa Salerno, i rappresentanti dell’Unilever Sigg.ri Vitolo, Matteucci e Galeazzi
accompagnati dai rappresentanti di Confindustria di Cagliari Sigg.ri Santoro e D’Atene e
Confindustria di Roma Sigg.ri Marino, Astori e Piccinini. Presenti altresì le rappresentanze
sindacali nazionali e territoriali della FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL accompagnate dalle
RSU.
Le OO.SS., che hanno richiesto l’incontro come conseguenza della preannunciata decisione
dell’Unilever di procedere alla fine del corrente anno alla chiusura dello stabilimento per la
produzione di gelati di Cagliari, hanno ripercorso gli avvenimenti che hanno caratterizzato i rapporti
tra azienda e sindacato negli ultimi tempi. Ricordando i sacrifici dei lavoratori per corrispondere
alle reiterate sollecitazioni della società per la riduzione dei costi di produzione, attraverso
l’applicazione di criteri di flessibilità nell’organizzazione del lavoro e l’attivazione di procedure di
mobilità che hanno coinvolto 60 addetti, le OO.SS. hanno ribadito l’inaccettabilità delle decisioni
assunte dall’azienda che stravolgono precedenti accordi e che non possono trovare giustificazione in
mere considerazioni di antieconomicità dell’impianto produttivo. A tale riguardo hanno sottolineato
che proprio le dimensioni ridotte dello stabilimento, in uno con la flessibilità nell’impiego delle
maestranze, hanno sempre rappresentato un suo punto di forza, ed hanno concluso ribadendo la
necessità che Unilever proceda a rivedere le decisioni assunte.
Da parte sua la rappresentante della Regione, nel richiamare l’esigenza di contrastare i fenomeni di
deindustrializzazione che caratterizzano la Sardegna, ha ribadito l’esigenza che il Governo, in piena
sintonia con la Giunta Regionale, realizzi il massimo sforzo per evitare la localizzazione
dell’impianto in altri siti.
I rappresentati di Unilever hanno, da parte loro, sottolineato che la decisione di chiusura rientra in
un più ampio piano di riorganizzazione dell’intera filiera del Gruppo. Hanno altresì ribadito
l’irrevocabilità della stessa alla luce del negativo trend dello specifico mercato ed alla ridotta
utilizzazione delle capacità produttive degli impianti di proprietà che impone di concentrare le
produzioni nel solo stabilimento di Caivano (NA). Hanno concluso anticipando l’impegno, tenuto
conto del contesto sociale che connota l’impianto di Cagliari, a promuovere il recupero industriale
del sito con il supporto della locale Associazione Industriale.
Da parte sua il Sottosegretario On. Gianni, preso atto delle indicazioni emerse nel confronto tra le
parti, richiamando le valutazioni delle OO.SS. sulle specificità dell’impianto di Cagliari, ha
sottolineato l’esigenza che le decisioni di chiusura dello stabilimento debbano sottostare ad una più
attenta valutazione sulle possibilità di valorizzazione dello stesso nell’ambito Unilever, per la qual
cosa sia il Governo centrale che regionale assicureranno il supporto, e su più meditate strategie di
mercato. Ha concluso invitando l’azienda a non considerare irrevocabile la decisione di chiusura ed
ha espresso l’intendimento di una ravvicinata riconvocazione del tavolo.
Verbale di riunione
Oggetto. Vertenza Unilever-stabilimento di Cagliari
Il giorno 4 aprile 2007, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del
Sottosegretario On. Alfonso Gianni, si è tenuta una riunione sulle prospettive dello stabilimento
Unilever di Cagliari.
Alla riunione hanno partecipato il Dott. Ruta dello stesso MSE, l’Assessore al Lavoro della Regione
Sardegna Dott.ssa Salerno, i rappresentanti dell’Unilever Sigg.ri Vitolo, Matteucci e Galeazzi
accompagnati dai rappresentanti di Confindustria di Cagliari Sigg.ri Santoro e D’Atene e
Confindustria di Roma Sigg.ri Marino, Astori e Piccinini. Presenti altresì le rappresentanze
sindacali nazionali e territoriali della FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL accompagnate dalle
RSU.
Le OO.SS., che hanno richiesto l’incontro come conseguenza della preannunciata decisione
dell’Unilever di procedere alla fine del corrente anno alla chiusura dello stabilimento per la
produzione di gelati di Cagliari, hanno ripercorso gli avvenimenti che hanno caratterizzato i rapporti
tra azienda e sindacato negli ultimi tempi. Ricordando i sacrifici dei lavoratori per corrispondere
alle reiterate sollecitazioni della società per la riduzione dei costi di produzione, attraverso
l’applicazione di criteri di flessibilità nell’organizzazione del lavoro e l’attivazione di procedure di
mobilità che hanno coinvolto 60 addetti, le OO.SS. hanno ribadito l’inaccettabilità delle decisioni
assunte dall’azienda che stravolgono precedenti accordi e che non possono trovare giustificazione in
mere considerazioni di antieconomicità dell’impianto produttivo. A tale riguardo hanno sottolineato
che proprio le dimensioni ridotte dello stabilimento, in uno con la flessibilità nell’impiego delle
maestranze, hanno sempre rappresentato un suo punto di forza, ed hanno concluso ribadendo la
necessità che Unilever proceda a rivedere le decisioni assunte.
Da parte sua la rappresentante della Regione, nel richiamare l’esigenza di contrastare i fenomeni di
deindustrializzazione che caratterizzano la Sardegna, ha ribadito l’esigenza che il Governo, in piena
sintonia con la Giunta Regionale, realizzi il massimo sforzo per evitare la localizzazione
dell’impianto in altri siti.
I rappresentati di Unilever hanno, da parte loro, sottolineato che la decisione di chiusura rientra in
un più ampio piano di riorganizzazione dell’intera filiera del Gruppo. Hanno altresì ribadito
l’irrevocabilità della stessa alla luce del negativo trend dello specifico mercato ed alla ridotta
utilizzazione delle capacità produttive degli impianti di proprietà che impone di concentrare le
produzioni nel solo stabilimento di Caivano (NA). Hanno concluso anticipando l’impegno, tenuto
conto del contesto sociale che connota l’impianto di Cagliari, a promuovere il recupero industriale
del sito con il supporto della locale Associazione Industriale.
Da parte sua il Sottosegretario On. Gianni, preso atto delle indicazioni emerse nel confronto tra le
parti, richiamando le valutazioni delle OO.SS. sulle specificità dell’impianto di Cagliari, ha
sottolineato l’esigenza che le decisioni di chiusura dello stabilimento debbano sottostare ad una più
attenta valutazione sulle possibilità di valorizzazione dello stesso nell’ambito Unilever, per la qual
cosa sia il Governo centrale che regionale assicureranno il supporto, e su più meditate strategie di
mercato. Ha concluso invitando l’azienda a non considerare irrevocabile la decisione di chiusura ed
ha espresso l’intendimento di una ravvicinata riconvocazione del tavolo.
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